Un altro ospite al Festival dei nuovi talenti

Originario della Val di Comino suonerà nella sua terra

Si potrebbe titolare Dola J. Chaplin andata e ritorno se pensiamo che Dola J. Chaplin ha iniziato a comporre dall'età di sedici anni proprio tra i monti della Val di Comino.
E' infatti originario di questa Valle, di un paesino di tremila anime… dicevamo che inzia a comporre da giovanissimo, poi i primi gruppi, il grunge, poi il punk, il fascino di suoni crudi e delle liriche ispirate da storie di persone alla deriva con cuori infranti dagli amori come dai vizi, dalle strade come dai sogni.
I progetti vanno avanti, composizione e live...poi anni di buio.
Due anni trascorsi tra le strade, sulle montagne, persone incontrate per caso, rotture, vuoti, silenzi.
Torna la chitarra, questa volta acustica. Siamo nel 2009.
Registra in camera una manciata di canzoni e inserisce qualcosa di questo in una playlist di myspace, l'atmosfera è claustrofobica, c'è blues, c'è folk...è la vita che non va. Fondamentale e decisivo l'incontro e la grande amicizia con il produttore e cantautore Paolo Tocco che da un semplice scambio di e-mail si arriva a parlare di quella vita indossata da piccoli e di quella vita che ci ha visto crescere, ormai troppo aderente, che inizia a spezzarsi...c'è bisogno di mutare pelle. Il lavoro al disco nasce come naturale conseguenza. Ma c'è anche voglia di partire. La prima tappa è L'Inghilterra, dove iniziano i primi live al Railway, LiveClub alle porte di una Londra troppo sconosciuta. Giorni di Busking, di strada tra le sue canzoni e i grandi traditionals vecchi anche di cento anni.
E ancora...l'America, Rochester, NewYork. Ormai l'America come casa.
Ci sono i live, le jam le prime sbandate on the road, compagni di strada al limite del sogno. Si va da Est ad Ovest contro l'ansia e le parole. C'è la musica che vive anche nei quadri di John Paul Alexander, c'è l'onirico delle foto di Arianna Fiore, ci sono le lettere a quel cantautore che mai smette di credere nel progetto di scrittura itinerante. C'è L'incontro fondamentale con il regista Enrico Bernard che vuole Dola J Chaplin a firmare la colonna sonora nel suo ultimo film e opera teatrale, The Last Capitalist. C'è una fantastica EMMA TRICCA che lascia una voce a siglare una splendida featuring in quella che sarà la title track del disco: “To The Tremendous Road”. E dopo due anni di viaggio e sete, la mano si stringe attorno ad un pugno di canzoni.
Marzo 2012: il disco d'esordio, di quella musica che ai nostri piace chiamare Brunch. Perché sfama.
Pubblicato per la VOLUME! Records e distribuito per Goodfellas il disco d'esordio di Dola J Chaplin è questo...un diario di bordo di una vita che è nave ubriaca, che non è porto...che non è terra...è solo e soltanto mare. In anterpima on ROCKIT il video di presentazione “Nothing To Say” A Marzo in radio il primo singolo “What I Care”, ad Aprile 2012: “To The Tremendous Road” - il primo disco di DOLA J CHAPLIN – in tutti i negozi di dischi e negli stores digitali.

Nella serata finale del GallinaRock, il 17 agosto, la partecipazione da ospite di Dola J. Chaplin avrà un significato particolare per lui e gli amanti della musica che non vorranno mancare ad un evento unico!

 

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